
"Ebbi un'ispirazione: lanciare nel mondo le Predicatrici del Vangelo...!"
Ermelinda Rigon
Sr. M. Benedetta del S.S. Sacramento, fondatrice del Cenacolo Domenicano
Ermelinda Rigon Suor Maria Benedetta del SS. Sacramento nacque a Frinco d'Asti il 21 novembre 1889, giorno della Presentazione di Maria al tempio.
A 17 anni conseguì il diploma di maestra elementare, a 19 quello di Direttrice Didattica ed infine la laurea in filosofia e pedagogia a pieni voti.
Entrò giovanissima, come insegnante di ruolo nelle scuole, prima a Tonco d'Asti, poi a Genova.
Mossa da ardente sete di apostolato si inserì nei diversi movimenti di ispirazione cristiana: nell'Azione Cattolica, nell'Associazione Magistrale "Nicolò Tommaseo".
A questa missione dedicò tutta se stessa attingendo alla spiritualità domenicana una forte passione per la diffusione della Verità.
Nel 1932 fondò il "Cenacolo Domenicano", in Genova Sestri, dove già da un decennio funzionava la sua opera "Casa delle Insegnanti" e l'Istituto Magistrale "San Tomaso d'Acquino".
Chiuse la sua ricca esistenza in Genova-Sestri il 6 gennaio 1973, giorno della manifestazione del Signore. Il suo corpo riposa nella Cappella della Casa Madre.
L’art. 2 dello Statuto giuridico della Congregazione recita:
“A norma delle Costituzioni la Congregazione esercita opere di religione e di culto, si dedica all’apostolato della cultura e dell’educazione e, senza fini di lucro, esercita opere di istruzione con scuole di ogni tipo e grado, a partire dall’infanzia, opere di assistenza sociale in tutte le sue varie forme: assistenza ai minori abbandonati, agli orfani, handicappati etc. rispondendo alle particolari esigenze dei tempi e dei luoghi ove essa è operante, secondo le sue finalità. Sono proprie della Congregazione le iniziative di evangelizzazione e promozione umana atte a rendere la persona cosciente della propria dignità, capace del buon uso dei beni, della solidarietà cristiana e di un adeguato impegno in ambito sociale. A tal fine la Congregazione promuove la formazione religioso-scientifica dei formatori. Cura l’evangelizzazione, la promozione di campi scuola e di lavoro, convegni e centri studi, conferenze e opere di pubblicazione, convitti universitari, centri di spiritualità, case di accoglienza, case per ferie, case-famiglia e istituzioni similari.
Si dedica:
- alla formazione dei docenti per l’istruzione e l’educazione di alunni, compresi i portatori di handicap;
- alla formazione professionale per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro;
- alla istituzione di centri sociali e cooperative per famiglie, giovani e minori.
La Congregazione può stabilire convenzioni ed ottenere concessioni da Enti pubblici e Università ed istituire Corsi superiori di studio anche universitari e parauniversitari (Laurea breve).
Per il conseguimento dei fini istituzionali la Congregazione promuove le iniziative più idonee ed attuali senza alcuna limitazione intendendosi che quelle sopra specificate hanno carattere esemplificativo e non esauriscono le sue possibilità, tenuto conto delle leggi in vigore ed in previsione di quelle che potrebbero essere emanate”.
La Congregazione opera nel campo della formazione dei formatori. Dato che la prima opera avviene nella famiglia e nella scuola ne deriva l’urgenza di formare i formatori. Gli insegnanti, certamente, ma non solo: chiunque abbia a qualunque titolo un impegno educativo e formativo nella società.
Il Cenacolo, oggi, è fortemente impegnato nel sociale, soprattutto laddove è più urgente testimoniare che l’uomo non è strumento da usare a proprio piacimento, ma persona, per ciò stesso naturalmente portatore di una grande dignità.
Siamo, presenti in Italia, in Guatemala, in Albania, in Honduras, a titolo diverso con scuole superiori ed inferiori, Scuola di servizio sociale, Attività di ricerca, corsi di formazione degli insegnanti, corsi di formazione professionale, seminari, convegni, centri culturali, campi-scuola, campi di lavoro, cooperative, pensionati universitari.
Il “Cenacolo Domenicano” istituisce, organizza e dirige scuole ed attività educative destinate ai bambini, ai fanciulli e ai giovani ed assume iniziative di formazione e di aggiornamento ante e post laurea, secondo le esigenze del tempo e dei luoghi.
L’esperienza formativa del Cenacolo è anche rivolta agli immigrati, neo comunitari e/o extracomunitari, che provengono o dalle nostre Case di Missione o che comunque si trovino nei
luoghi ove il Cenacolo opera. Particolare attenzione al settore dell’immigrazione è stata anche dedicata dalla Scuola Superiore di Servizio Sociale di Noto con dei corsi mirati.
Il Cenacolo si è anche interessato della tutela della salute di molti immigrati, adoperandosi e provvedendo in prima persona e con l’aiuto di benefattori alla cura di oltre 150 bambini e adulti fatti operare in Italia e/o in Spagna, oltre che l’aiuto continuo nei luoghi di Missione.
Scopo è la preparazione alla vita che il giovane dovrà vivere secondo l’ideale che conduce al progresso umano, religioso, morale e civile. Per questo sarà premura degli educatori promuovere nei giovani la crescita della libertà, la disponibilità ad assumere le responsabilità che l’età e la situazione di vita consentono loro, l’attitudine a lasciarsi guidare da quei valori nei quali il volto dell’uomo trova identità e rilievo, l’impegno costante nello studio, la perseverante ricerca del vero, la disponibilità al dialogo e al confronto critico.
La scuola che il “Cenacolo Domenicano” propone si qualifica come centro di elaborazione culturale, tirocinio di vita, luogo di formazione cristiana, momento di esperienza sociale, civile e politica, operando sempre e comunque con chiarezza di obiettivi, efficacia di metodi e ampiezza di orizzonti, per suscitare e guidare l’impegno per la progettazione e la costruzione di una convivenza umana più giusta e fraterna.
Nel rapporto con la Comunità locale, la Scuola trae motivi di approfondimento della identità, della storia, della tradizione, della cultura del luogo e diventa palestra di vita nella quale i giovani si esercitano alla partecipazione e fanno tirocinio delle virtù civiche oltre che della solidarietà e del servizio.
Per realizzare il suo progetto, il “Cenacolo Domenicano” organizza periodici momenti di programmazione e di verifica nei quali l’intera comunità educante si interroga sul lavoro compiuto, valuta i risultati raggiunti, adotta le correzioni del caso, prospetta ulteriori linee di intervento.