L'Ecomuseo Hyblon - la storia

ecomuseo hyblon

ecomuseoL'Ecomuseo Hyblon nasce come spazio rappresentativo dell'intero territorio Ibleo con lo scopo di custodire e al tempo stesso valorizzare le diverse realtà naturalistiche(intendendo per realtà naturalistiche flora e fauna), culturali e paesaggistiche presenti nella zona.

Citando la definizione fornita dalla Carta degli ecomusei, nati in Francia alla fine degli anni 50 da un'intuizione dell'etnografo Georges Henry Riviere, l'ecomuseo
" è un'istituzione culturale che assicura in forma permanente, su un determinato territorio, le funzioni di ricerca, conservazione, valorizzazione di un insieme di beni naturali e culturali rappresentativi di un ambiente e dei modi di vita che lì si sono succeduti ".


L'ecomuseo è uno strumento che serve a fornire una spiegazione del territorio al quale una popolazione è legata.Un'espressione dell'uomo e della natura.


ecomuseoL'ecomuseo è dunque:

  • un laboratorio, nella misura in cui contribuisce a dare valore al patrimonio naturale e culturale della popolazione;
  • una scuola nella, nella misura in cui coinvolge la popolazione in progetti di studio e di salvaguardia, sollecitandola a conoscere e farsi carico dei problemi del proprio futuro;

  • un luogo per la conservazione, nella misura in cui contribuisce a dare valore al patrimonio naturale e culturale della popolazione.
 

A differenza dei musei tradizionali, l'ecomuseo si caratterizza per essere un museo del tempo e dello spazio.Del tempo perchè non privilegia azioni storiche particolari e definite ma si riferisce al passato come al presente proiettandosi verso il futuro;dello spazio perchè è tutto il territorio a parlare di sè, con le proprie caratteristiche ambientali e culturali.


ecomuseoL'Ecomuseo Hyblon, dunque, rappresenta una rete di collegamento e di unione tra i vari beni culturali ed ambientali dell'altopiano Ibleo e costituisce il denominatore comune di attività culturali, sociali ed economiche dei comuni dell'altopiano, affiancandosi alle riserve di Vendicari, Cava Grande di Cassibile, Valle dell'Anapo.

Al suo interno troverete gli esemplari più importanti del patrimonio naturalistico della zona, classificati, catalogati e descritti nei minimi dettagli.